Biografia Lorenzo Maria Bottari

Lorenzo Maria Bottari
“Non è semplice, né facile, in questa società che viaggia verso un progressivo vuoto, seguire la strada del proprio sentire”.   Presentazione di Miriana Ronchetti Io credo che Lorenzo sia un poeta e dopo, un pittore. Spesso si lascia trasportare a rincorrere “cuori” che diventano grandi come il suo mondo, di quello che ha dentro di sé, incontenibile e strabordante, facendo in modo che le immagini dipinte restituiscano un significato profondo a qualcosa che pare, a occhi incauti, a volte fiabesco.

I suoi dipinti danno spazio a una riflessione che conduce lontano. Forse qui sta la vera capacità dell’uomo-artista e cioè far nascere in chi li osserva, uno spirito critico di introspezione, perché è importante porsi delle domande nell’arte. L’artista Bottari vuole portare alla luce del mondo tutto ciò che la sua mente e il suo cuore filtra, attraverso l’arte della creazione, per confermare la propria esistenza in questo universo. E ci prende per mano verso viaggi sempre nuovi nei quali vediamo nettamente “l’uomo”, con i molteplici volti che lo compongono e le sue maschere, le sue paure, l’ansia di vivere e l’inconscia capacità di rapportarsi sempre con la propria facoltà animistica, il riconoscimento di qualcosa che esiste e che gli sopravvive perché tutto ciò che di bello, di nobile esiste, non è concepito dalla fredda ragione, né dal sentimentale cuore, ma dall’anima. Una metafora della vita e dell’evoluzione spirituale. Lorenzo Maria Bottari, ricorre a quanto più conosciuto esiste nella tradizione popolare e classica, per accostarsi in tutta la sua produzione all’uomo comune, ai semplici, che però sanno vedere e sentire oltre la banalità del quotidiano. E lui si muove in mezzo a essi come un curioso umano alla ricerca della giustizia, della verità, dell’amore, della temperanza, del giudizio; ma sempre sotto il grande cielo stellato che tutti ingloba e perdona. E qui incontra il grande Quasimodo, nella stessa isola di Sicilia, dalla quale provengono entrambi, pur in tempi e modi diversi, alla ricerca di quella dimensione della coscienza e dei suoi demoni interiori, di quelle emozioni contrastanti che la abitano. Elementi che sono insiti nell’animo dell’artista Bottari che punta decisamente, con la sua istintuale energia creativa a fare di questo “Quasimodo quasi sognato” un paladino, un fantastico lavoro artistico italiano; e lo ama dandogli colore, per onore della sua poesia, per onorare il suo lavoro di “Quasimodo Operaio di sogni” nel mondo complesso e meraviglioso della parola. Lorenzo Maria Bottari ci inoltra in una dimensione surreale, a volte luminosa, altre volte lugubre, triste.  Superare l’apparenza, scrutare nel colore, attirandoci nel mondo della pittura, del segno e della forma sono le vie che ci indica Bottari con il suo “Quasimodo quasi sognato”. Artisti… Operai di sogni.                        
Lorenzo Maria Bottari (nato a Palermo, 1949), è uno degli artisti italiani più vivaci per il sostrato culturale che ha sempre caratterizzato il suo lavoro pittorico. Nei suoi lavori colori e poesia, ritratti talmente naturali e talmente liberi che incantano, tanti simboli che sono il motore della pittura dell’artista; dagli efebi ai fiori-calle, dai cuori alle divinità greche, dai sogni alle danze. Tutto è lavorato con tecniche diverse che vanno dalla pittura ai mosaici, alle grafiche, ai vetri colorati. “L’artista degli dei”, con la passione che lo caratterizza, con la cultura che gli appartiene, con i caldi toni che fermentano via via, continua a dare prova del suo mondo scolpito tra sogno e realtà. I suoi dipinti danno l’idea della vita e del suo fluire, ma nel contempo pare vogliano trasfigurare la realtà e fonderla con il mito, dando luogo a metafore geniali. Bottari è un artista prolifico mai sazio del proprio girovagare tra i luoghi intricati della mente e quelli contaminati della realtà. L’opera dell’artista, benché si mostri derivata da una certa tradizione pittorica che si fa risalire a Dalì, a Picasso e poi a Guttuso, tuttavia non si presta ad essere ingabbiata in una scuola o movimento ben precisi, perché ogni creazione ha una sua precisa originalità, una vita a sé stante, che rendono Bottari molto amato e apprezzato in tutto il mondo. La sua carriera artistica è densa di successi e incontri con grandi maestri dell’arte contemporanea tra cui Ibrahim Kodra, Corrado Cagli, Wilfredo Lam, e Giorgio de Chirico. Le sue mostre, a oggi circa 500, sono state presentate in diverse parti del mondo.  
Contatti con l’artista: telefono cellulare 348. 704 3707    mail:vgarante@yahoo.com

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